Il nuovo DURC di congruità
Il nuovo DURC di congruità deve essere richiesto per i lavori edili per i quali la denuncia di inizio lavori alla Cassa Edile territorialmente competente sia effettuata dal 1° novembre 2021, da parte dell’impresa affidataria, oppure di un suo delegato, o da parte del committente.
Si tratta di una norma che, in materia di contratti pubblici, impone alle aziende di ottenere l’attestazione di congruità dalla Cassa Edile territorialmente competente mediante la verifica dell’incidenza della manodopera impiegata nella realizzazione di lavori edili eseguiti da imprese affidatarie, in appalto o subappalto, oppure da lavoratori autonomi coinvolti nella loro esecuzione e trova applicazione, in particolare, nei seguenti ambiti:
lavori pubblici;
lavori privati il cui valore sia uguale o superiore a 70.000 euro.
La verifica consiste in un confronto tra il costo del lavoro sostenuto dall’impresa e gli indici minimi di congruità riferiti alle singole categorie di lavori.
In particolare, la tabella prevede alcune categorie di lavori e delle connesse percentuali di incidenza minima della manodopera sul valore dell’opera. Nel dettaglio, per la nuova edilizia civile una percentuale minima del 14,28% e per la nuova edilizia industriale una percentuale minima del 5,36%. Per la ristrutturazione di edifici una percentuale minima del 22% nel caso siano edifici civili e del 6,69% nel caso, invece, siano industriali. La percentuale minima sale al 30% nell’ipotesi di restauro e scende al 13,77% nel caso si tratti di opere stradali o ponti (cfr. le percentuali sono definite nella tabella allegata)